GLI AUGURI DI NATALE DI MONS. SALVATORE VISCO

Natale ci ricorda la compromissione di Dio per l’uomo espressa con una condivisione inimmaginabile: “Il Verbo si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi”.

Se il Signore voleva salvarci in altro modo avrebbe potuto farlo. Ci salva invece diventando uno di noi, addossandosi i nostri peccati e diventando documento scritto del nostro debito, inchiodato sulla croce e quindi distrutto (cfr. Col 2, 14).

Il Battista lo predice al Giordano quando presenta Gesù come l’Agnello innocente che toglie il peccato.

L’annuncio di misericordia e di perdono – che è il nucleo della predicazione evangelica – si realizza nella Pasqua di morte e Risurrezione, ma inizia col sì di Maria a Nazareth e la nascita del Redentore nella sperduta Betlemme.

Papa Francesco nella Solennità dell’Immacolata ha voluto ricordarci, con la sua Lettera Apostolica Admirabile signum (vi invito a leggerla), che questo grande mistero viene rappresentato col mirabile segno del presepe, caro al popolo cristiano, particolarmente ai semplici e ai piccoli: “Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio. Il presepe è un Vangelo vivo che trabocca dalle pagine delle Scritture. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino”.

Diventiamo, per quanti incontreremo sui sentieri della vita, annunciatori dell’amore di Dio donato a tutti.

Santo Natale!

 

✠ Salvatore Visco

      arcivescovo